Il post di questa settimana riguarda la riflessione sui nostri rapporti più stretti. Un coach di fama internazionale di nome Jim Rohn ci dice che “una persona è la media delle cinque persone con cui trascorre la maggior parte del tempo”. Chissà se è vero, però potrebbe darci una chiave per iniziare una riflessione. Possiamo assomigliare alle persone che ci piacciono e che frequentiamo di più, altre volte assomigliamo anche a chi detestiamo.. Ci avete mai fatto caso?
Senz’altro una parte di noi è solo nostra, frutto della nostra creatività e della nostra decisione di vivere e interpretare la vita in un modo unico. Ma quanto di quello che siamo lo abbiamo preso da coloro che nella vita ci hanno ispirato o che noi abbiamo amato?
Le persone a te più care con i loro modelli di vita, che modo di pensare hanno? John Maxwell, esperto in leadership, dice che ci sono tre tipi di pensatori: pensatori dell’abbondanza, pensatori realistici e pensatori negativi. I primi due tipi vedono la vita attraverso una lente di possibilità. I pensatori dell’abbondanza si aspettano e perseguono sempre la migliore delle prospettive. I pensatori realistici hanno la capacità di vedere tutte le possibilità, pesarle con equilibrio e perseguire la migliore che la situazione attuale offre.
Il terzo tipo, il pensatore negativo, vede solo il peggior risultato possibile in qualsiasi situazione. Sono un pò come l’asino IhOh di Winnie the Pooh: anche se il sole splende, sono preoccupati per gli eventuali effetti dovuti alla troppa esposizione solare. Hanno difficoltà a ottenere o sperare obiettivi positivi perché semplicemente non li vedono.
I processi del pensiero sono molto importanti, e i modi di pensare delle persone vicine a noi ci influenzano. Quindi quando guardi le persone più vicine a te, chiediti: sono positive, realistiche o negative? Se non sei sicuro, considera i risultati del loro pensiero. Hanno una mente che cerca il migliore dei risultati, sebbene vedano le difficoltà oppure sono in qualche modo bloccati a preoccuparsi dei risultati negativi che potrebbero arrivare? Tendiamo a imitare il pensiero delle persone con cui passiamo più tempo, quindi è importante essere attorno a ‘pensatori’ positivi e realistici.
Spesso le relazioni sono mosse dall’affetto e dalle emozioni. Facciamoci però anche una domanda razionale a riguardo: trasmetto valore o lo ricevo, in quella determinata relazione? Non vuole essere una domanda utilitaristica o egoista. Vuole solo aumentare chiarezza su una relazione. Approfondire questo aspetto non è per niente sbagliato.
Aggiungere valore è uno dei miei obiettivi più importanti nella vita. La vedo come una mia chiamata. Ma riconosco anche il mio bisogno di trascorrere del tempo con persone che aggiungono valore a me, che mi trasmettono ottimismo, grinta, affetto. Queste persone sono focalizzate sugli altri; cercano modi e opportunità per aggiungere valore agli altri.
Le persone che sottraggono solo valore sono come un cellulare con una batteria scadente che non sa accumulare energia: hanno costantemente bisogno di qualcun altro per mantenere un pò di carica. Tolgono energia, speranza, gioia, sogni e altre cose buone dalle persone che li circondano. Trascorrere del tempo con loro sembra una costante perdita di energia. Oltre ovviamente a essere una sicura buona azione!
Quindi chiediti se le persone più vicine a te tendono ad aggiungere valore o no? Non puoi aspirare ad una vita di continua crescita se trasmetti costantemente le tue energie a qualcun altro e senza ricevere da nessuno. E’ giusto ed è anche bello dare! Ma anche creare opportunità per ricevere. Voler bene agli altri senza voler bene a se stessi è ingenuo e velleitario.
Ora individua intorno a te persone cariche, che ti trasmettono valore e che magari non vedi da un pò. Trovane due o tre e fissa un caffè o una cena con ciascuno di questi. E’ in arrivo una bella carica che ti aiuterà a ripartire con entusiasmo e nuove idee!!