In un mondo che muta così velocemente e con cambiamenti considerevoli e di ampia portata abbiamo la responsabilità di pensare al futuro. È sconsiderato non farlo.
Dal momento che non possiamo prevedere il futuro, ci viene difficile pensarci. Le volte che lo facciamo, influenziamo fortemente la nostra sfera di cristallo con emozioni come paura o speranza. Ma quanto pensiamo razionalmente al nostro futuro?
Guardare oltre il rumore di fondo è la prima chiave per pensare al futuro. L’urgenza e la convenienza sono dittatori di decisioni grandi e piccole. Siamo spesso distratti dal nostro futuro da ciò che dobbiamo realizzare ora. Noi stessi ma anche la società in cui viviamo è progettata intorno a vittorie veloci perché sono quelle che vogliamo. Le condizioni che abbiamo creato nella nostra cultura e nelle nostre attività lavorano contro la lungimiranza. Spesso i premi vengono assegnati per le vittorie rapide.
Abbiamo bisogno di lungimiranza. La lungimiranza combina ciò che sappiamo con l’umiltà di sapere che non sappiamo tutto: così saremo pronti per altre eventualità. E questo richiede un po’ di immaginazione. Ci sforziamo troppo per conoscere il futuro esatto e facciamo troppo poco per essere pronti e flessibili per le sue molteplici possibilità.
Come fare per immaginare senza ingessare, senza cristallizzare i desideri che ci balenano in testa? Serve semplificare. Ricordare la strategia a lungo termine ci dice a cosa non rinunciare. Sul resto serve che siamo elastici, flessibili.
A volte, i leader dell’azienda hanno il difetto di essere troppo intelligenti: analizzano tutti i dati che incontrano sulla loro strada invece di porre domande semplici ma cruciali.
Ecco per te cinque punti strategici che possono aiutare a pensare al futuro:
- Guarda oltre gli obiettivi a breve termine
Possiamo evitare di essere distratti dal rumore a breve termine e coltivare la pazienza misurando risultati un po’ meno immediati. Invece di guardare solo le istantanee dei successi e degli insuccessi, riflettere sugli obiettivi a lungo termine.
- Sblocca l’immaginazione
Siamo in grado di aumentare la nostra capacità di immaginare la gamma di possibilità che ci attendono. Concedi il tempo per immaginare i rischi e i benefici futuri e quindi visualizzare come possiamo navigare con successo in quelli futuri.
- Creare premi immediati per obiettivi futuri
Ad esempio creare subito un ambiente di lavoro gradevole per un gruppo di lavoro che deve ottenere obiettivi a medio-lungo termine. Dove il premio non è economico ma reale: come una squadra più coesa, motivazioni più appaganti o coinvolgimento maggiore nelle decisioni aziendali.
- Attenzione diretta agli obiettivi a medio-lungo termine e lontano da urgenze immediate
Le urgenze fanno parte della vita, lo sappiamo bene. Ma quando le urgenze guidano le nostre decisioni significa che ci siamo fatti prendere un po’ la mano. Serve riprendere il comando delle procedure e ridistribuire le responsabilità, con un maggiore gioco di squadra.
- Richiedi e progetta assetti migliori in azienda
Coinvolgi un consulente o un formatore per migliorare la qualità della vita e l’efficacia del gruppo di lavoro in azienda. Per programmare il cambiamento serve accendere i motori e serve qualcuno che lo abbia già fatto. Noi possiamo aiutarvi.