Le risorse umane sono fondamentali in azienda, ma anche quelle informatiche sono necessarie.
Come scegliere uno strumento tecnologico che invece di farci impazzire ci aiuti e ci semplifichi decisamente la vita? Ecco cinque domande che ci aiuteranno a scegliere con accortezza il nostro nuovo partner digitale:
E’ facile da usare? Chiedi a chi te lo mostra di usarlo subito, in modalità demo, per vedere se è intuitivo. Se riuscirai ad avere dimestichezza in breve tempo allora vorrà dire che lo userai senza problemi e ti verrà spontaneo cercare nuove funzionalità meno semplici ma più potenti.
Il software che intendi comprare è prodotto da un leader del settore? Ci sono applicazioni sicuramente fantastiche, ma devi essere certo che chi ha realizzato quel software abbia molta esperienza o dimostri di conoscere profondamente le necessità dei suoi clienti, prima ancora che voi le esprimiate
I clienti che già lo usano sono felici? Eseguire sempre una ricerca per leggere le recensioni dei clienti che stanno utilizzando quel software. E l’assistenza? Spesso vengono promessi mari e monti e poi dopo l’acquisto ci si scopre soli e trattati con sufficienza. Invece è opportuno parlare con clienti, non grandi, che vengono seguiti da anni e chiedere loro un feedback su come sono stati assistiti. Valutate anche con quanta facilità (o meno) verranno condivisi con voi, da parte della casa di software, i nomi dei clienti che si stanno trovando bene.
Cura un solo una criticità che avete in azienda, in termini di problematiche software o di automazione? Non comprate uno strumento solo perché sembra una buona soluzione a un singolo problema! Assicuratevi che sappia gestire e risolvere più criticità e sforzatevi di conoscere meglio il software, ponendo domande al venditore, proprio per verificare in quali e quanti altri modi quel software potrà aiutarvi.
Si integra? Se ottieni un grande strumento ma poi i dati che vai a elaborare non possono essere trasmessi facilmente al gestionale o agli altri collaboratori allora fermati e valuta molto attentamente se continuare ad approfondire quell’applicazione. Se i processi di integrazione sono macchinosi, non solo si perde tempo ma si rischiano errori nella trasmissione di informazioni che vi porterebbero a pentirvi di averlo comprato. Un alternativa, se la risposta del venditore sulla sua facilità di integrazione non ti convince, è verificare che fra i tuoi collaboratori ci sia un programmatore di VBA (Visual Basic for Application) che sappia convertire i dati in modo da essere formattati e poi letti da altri software che tu già usi quotidianamente.
Se hai valutato che è intuitivo da usare, ti sei chiesto se è anche veloce? Forse con pochi dati usati nella dimostrazione, il software è una scheggia ma nella realtà quando avrai a che fare con migliaia di record forse il software si impallerà. Non basta che la nuova applicazione risolva il tuo problema, serve che lo faccia in giornata e non blocchi il flusso di lavoro o il pc che stai usando anche con altre applicazioni. La soluzione è chiedere al team di vendita di mostrarti elaborazioni con un database realistico.
Prima di acquistarlo, hai sentito il parere di coloro che dovranno usarlo? Spesso l’acquisto di un software viene visto come una scelta del gruppo dirigenziale (io pago quindi..) ma è lungimirante vederla come una scelta comune di chi lo compra ma anche di chi lo usa. I vantaggi di questo atteggiamento saranno numerosi: coinvolgo i miei collaboratori, riconosco il loro valore ascoltando i loro consigli, posso fare domande al team di vendita su suggerimento dei miei collaboratori, riesco a vedere criticità od opportunità che da solo non vedevo, preparo i collaboratori al cambiamento, li faccio partecipare al cambiamento invece di farglielo subire.
Buona scelta oculata per il vostro acquisto, in caso di necessità sono a vostra disposizione per una consulenza.