La vigilia delle vacanze natalizie è un momento in cui tutti noi ci occupiamo di trovare i regali per i nostri cari, i figli, gli amici. Chi li cerca su Amazon, chi in giro per negozi, tutti abbiamo il chiodo fisso di comprare i regali e di farlo in tempo, tra i mille impegni che già abbiamo. La fatica si divide fra il pensare a che regali fare e il cercarli. Quest’anno perché non regalare, oltre ai doni che hai già comprato, qualche caramella comunicativa?
Al lavoro o a casa, questi dieci regali di comunicazione sono gratuiti e ti ripagheranno con gli interessi durante le festività natalizie e anche dopo, eccoli a te:
- Il dono di un saluto sincero, semplicemente dicendo “Buongiorno!” Augurandolo davvero e guardando negli occhi chi riceverà il tuo saluto. Sembra facile, no?
- Il dono dell’ascolto: prendersi il tempo di dare agli altri la tua totale attenzione ed empatia mentre condividono qualcosa che per loro è importante.
- Il dono dell’incoraggiamento: condividere la fiducia negli altri e incoraggiarli mentre avanzano verso un obiettivo.
- Il dono del perdono: accettare le scuse e lasciar andare i torti del passato in modo da poter andare avanti nelle relazioni.
- Il dono del riconoscimento: riconoscere un lavoro ben fatto, anche se non è il migliore in assoluto, anche se chi hai davanti ha fatto solamente il suo dovere, né più né meno.
- Il dono di un atteggiamento positivo: prendere fiato e cercare gli aspetti positivi in ogni situazione, come vedere un errore come un’opportunità di apprendimento piuttosto che un’opportunità persa o come motivo di rimprovero. Si può invitare al miglioramento (concreto, non teorico) anche senza crocifiggere nessuno.
- Il dono di essere in orario, di essere in orario al lavoro o nel tempo libero, comunica agli altri che rispetti e apprezzi il loro tempo.
- Il dono di un buon esempio: se sei un supervisore o un leader, dai l’esempio del comportamento che ti aspetti dai tuoi dipendenti. Non usare le tue molte responsabilità e impegni come scusa per “infrangere le regole”. Se sei un dipendente, non lamentarti ma proponi delle soluzioni.
- Il dono del supporto: quando vedi qualcuno che lotta prenditi il tempo per chiedere “Ti posso aiutare?”
- Il dono del coinvolgimento: cercare le opinioni degli altri e coinvolgerli nel processo decisionale, specialmente se le conseguenze di quelle decisioni li coinvolgeranno.
Buon Natale e buone Feste. Ricarichiamo le pile, di nuovo nel 2020 saremo chiamati ad aggiungere valore alla nostra vita e al nostro lavoro, crescendo. Accettiamo la sfida!
Massimo Ippolito