Qualche anno dopo aver lasciato un lavoro è normale che i ricordi sbiadiscano. Ma non tutti i ricordi sono uguali: aver ottenuto quel grosso ordine oppure quella promozione, aver raggiunto competenze che ancora oggi ti servono, ricordare il giorno in cui hai ricevuto la carta di credito oppure la macchina aziendale possono essere – e come questi, molti altri – ricordi ancora vivi nella tua mente. Ma c’è un ricordo che non può scomparire, un ricordo così forte che diventa persino una sensazione: le persone con cui abbiamo lavorato e le amicizie che abbiamo stretto.
Lavorare gomito a gomito con altre persone ha creato in noi ricordi indelebili, nel bene e nel male. Più facilmente ricorderemo il buon rapporto con quel collega oppure la sgradevolezza di quella relazione con quel collaboratore o con il capo. Spesso le cose che abbiamo fatto vengono chiuse nel cassetto della memoria e ne escono raramente, mentre la sensazione dei rapporti umani che abbiamo avuto rimane vivida in noi e con essa ci ricordiamo delle persone che abbiamo avuto a fianco.
Le nostre relazioni sul posto di lavoro contribuiscono grandemente a rendere la nostra giornata soddisfacente o pesante. “Non riesco proprio a lavorare con questa persona” oppure “Non ci guardiamo neppure in faccia” o ancora “Non possiamo andare d’accordo “, sono le classiche occasioni che spesso motivano le persone a cercare un altro lavoro.
Ci sono molti imprenditori che dopo aver investito in quel giovane o in quella segretaria si accorgono troppo tardi che vivevano male l’ambiente di lavoro. I perché possono essere moltissimi, vediamone alcuni:
- Il clima è molto pesante. Le figure di responsabilità o i colleghi sono polemici oppure rancorosi e ogni occasione è buona per accusare qualcuno
- Non c’è un clima di fiducia e invece di costruirlo si vuole demolire anche quel poco che è rimasto per rimarcare il proprio dominio all’interno dell’azienda oppure per farsi trascinare da qualche antipatia personale
- Le promesse non vengono mantenute e le persone non vengono ascoltate. Non si possono più contare le parole che sono rimaste inascoltate e i buoni propositi che non hanno avuto un seguito
- Si lavora troppo e non si mettono al centro, insieme agli obiettivi aziendali, le persone che ne fanno parte
Io sono convinto che la sofferenza sul luogo di lavoro sia facoltativa. Ti meriti e puoi ottenere un lavoro che ami, con persone che ti piacciono. Se le relazioni sul posto di lavoro sono tese, ci sono diverse cose che puoi fare per migliorarle.
Ecco quattro passaggi per migliorare le relazioni sul posto di lavoro:
- Fare una Hit parade dei rapporti a lavoro. Con questo le cose vanno bene, con quello c’è un po’ di ruggine da quando abbiamo affrontato quel tema, ecc
- Un capitolo a parte deve avere l’analisi del proprio capo o dei propri collaboratori. Ci sono grosse difficoltà inerenti le materie lavorative oppure è un discorso a pelle? E’ molto importante capire in modo approfondito che tipo di ruggine dobbiamo sciogliere. Nel primo caso posso chiedermi se devo studiare di più, essere più preparato per saper meglio gestire le procedure a lavoro. Nel secondo caso devo conoscere meglio il collega o il capo con cui non mi trovo bene. Non ne hai voglia perché non ti ci trovi bene? E’ un buon motivo per conoscerlo meglio. Lui o lei non si esaurisce nelle sole informazioni che tu hai, è molto altro: combatti il pensiero di conoscerlo in modo definitivo e prova a parlarci più spesso, conoscendolo di più le cose potranno solo migliorare.
- Assicurati di sapere cosa si aspettano i tuoi clienti/colleghi/collaboratori da te. A volte diamo con il cuore servizi o tempo che non ci vengono richiesti per poi rimanere delusi dai feedback che riceviamo. Per valorizzare al meglio il nostro lavoro non basta ‘fare del proprio meglio’ ma anche sapere cosa viene apprezzato dagli altri del nostro lavoro.
- In quelle situazioni dove la relazione è problematica, decidere come migliorare il clima: se in modo graduale oppure affrontando il collega ed esprimendo chiaramente di voler migliorare il rapporto con quella persona. Le relazioni deteriorate sul posto di lavoro possono essere recuperate in un altissimo numero di casi. Perché non provarci? Non dare per scontato che se il clima è teso, allora rimarrà così.
Sulle tue relazioni lavorative hai più influenza di quanto pensi. Non accettare lo status quo. La sofferenza è facoltativa.
Buon 2020, pieno di cambiamenti!