Il libro I cinque linguaggi dell’amore ​​dello psicologo e antropologo Gary Chapman (autore del best seller L’intelligenza emotiva) delinea le cinque “lingue” che le persone usano per “esprimere” il loro amore. E Chapman sostiene che le persone sono molto più felici quando ci connettiamo con gli altri in uno di questi cinque linguaggi.

Questo non vale solo per le nostre relazioni sentimentali, ma anche per quelle in famiglia e con gli amici. Ma anche oltre, con i clienti e i nostri colleghi o collaboratori.

Quindi, un modo per offrire un riconoscimento a chi lavora insieme a te è usare, declinandoli nel modo adeguato, I cinque linguaggi dell’amore. In che modo i tuoi dipendenti, colleghi, clienti chiave vogliono essere riconosciuti, apprezzati?

Serve combinare bene sia la conoscenza dei 5 linguaggi sia sapere quello preferito dal nostro collega o cliente. Passiamo brevemente in rassegna i cinque linguaggi:

1) Parole di riconoscimento. Un classico: è il linguaggio delle lodi dettagliate, specifiche e significative.

Sembra ovvio e banale, vero? Prova a ricordare l’ultima volta che hai apprezzato esplicitamente per oltre 10 secondi il lavoro fatto da un tuo collega o una caratteristica di un tuo cliente. Se devi usare il calendario per scoprirlo allora forse il consiglio non è così inutile..

2) Tempo di qualità. Per alcune persone, il solo fatto che ti fermi e ti prendi del tempo per stare con loro è una dimostrazione perfetta di riconoscimento e di stima.

Ad esempio, potresti staccare il telefono quando inizi a parlare con qualcuno e farti notare dall’altro mentre lo fai oppure puoi andare a trovare un cliente che non vedi da un po’ solo per una visita o per fare gli auguri in vista delle vicine feste pasquali, senza bisogno di parlare di lavoro.

3) Regali. È universale nelle culture umane fare doni. Non ci sono solo regali fatti di oggetti incartati. Un regalo è anche lasciare mezza giornata libera ad un collaboratore per una sua ricorrenza

4) Il servire. Alcune persone traggono energia e soddisfazione dal servire gli altri. Le persone che parlano il linguaggio del servizio apprezzeranno che tu faccia loro sapere in che modo i loro sforzi servono una visione superiore.

Altri modi per riconoscere e connettersi con le persone che “parlano” questo linguaggio d’amore potrebbero significare fare piccole cose (atti di servizio) per loro come un modo per dire “Grazie” e “Ti apprezzo!”

5) Il contatto fisico

E qui bisogna stare attenti: c’è chi apprezza una pacca sulla spalla o un abbraccio e chi no. Non fare diventare questo linguaggio un boomerang.

Riempire il serbatoio

Che tu abbia a che fare con amici e familiari o che tu stia cercando di gratificare qualcuno sul posto di lavoro, il modo migliore per riempire il serbatoio dell’amore (come lo chiama Chapman) di un altro è esprimere il tuo apprezzamento nel loro linguaggio.

Quindi prima di parlare, ascolta, così da sapere che linguaggio l’altro preferisca sentire.

Buon san Valentino a tutti gli innamorati e a coloro che ancora sono in ricerca.